Come da titolo ecco le mie prime impressioni sul Mascagni.
Partiamo dall'inizio, scatola come sempre ben curata con immagine dell'artista, sigari confezionati singolarmente.
Essendo un primo assaggio ho seguito la mia solita "scaletta", ovvero, uno fumato taglio aureo, due ammezzati e due alla maremmana (sto fumando il secondo mentre scrivo questo articolo).
Il sigaro si presenta di una dimensione media, ben curato e con un buon tiraggio in qualsiasi modo lo si fumi, per i miei gusti, le due "code" sono un po troppo strette e devo agire con le forbici per avere alle labbra un sigaro con dimensioni a me congeniali (ma ripeto questi sono gusti personali, non riguardano il tiraggio o la fumata). In fumata si hanno sentori di terra e affumicati, con in alcuni momenti sentori di nocciole. L'aroma rilasciato nell'ambiente profuma di autunno in maniera delicata e non troppo persistente.
La cenere si presenta di un grigio abbastanza chiaro ed uniforme, con una buona consistenza e con un'ottima persistenza nel proteggere il braciere.
Questo sigaro a contrario dei suoi "colleghi della stessa serie" non stufa dopo una prima fumata, anzi regala momenti di relax molto piacevoli e si abbina perfettamente con te' neri di media forza (anche bevuti con una nuvola di latte).
Le sensazioni migliori me le ha regalate con il taglio aureo, la parte lunga sviluppa molto bene tutti gli aromi per tutta la durata della fumata, la parte corta parte molto decisa ma non in modo eccessivo e regala una breve ma intensa fumata.
Una bella sorpresa, di certo non un sigaro tutto giorno, ma di certo un prodotto da tenere in humidor e da godersi in serate rilassanti.
Mi sento di dare un 9 su 10 come voto finale.
Da provare e da conoscere.
domenica 17 novembre 2013
Il "Mascagni" prime impressioni
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